Info soci > Giornata nazionale della mutualità - Costruiamo insieme l'Europa sociale di domani

Si è svolta lo scorso 4 maggio 2019 presso la Società Umanitaria di Milano la Giornata nazionale della mutualità, organizzata dalla Fimiv – Federazione italiana mutualità integrativa volontaria.
La manifestazione ha avuto un buon successo, sottolineato anche dalla presenza di oltre 150 persone rappresentanti di diverse mutue provenienti da tutta Italia.

Il saluto del Comune di Milano è stato portato dall’assessore all’urbanistica Pierfrancesco Maran.

E' intervenuta al dibattito Patrizia Toia, Vice Presidente Commissione Industria, ricerca, energia Parlamento Europeo.

Al centro della giornata il manifesto “Costruiamo insieme l’Europa sociale di domani” dell’AIM, Associazione internazionale delle mutual benefit societies, a cui ha aderito anche FIMIV, che prevede welfare e protezione sociale al centro delle politiche dell’Unione Europea.


Ha dato il via alla giornata l’intervento del Presidente della FIMIV Placido Putzolu, che ha evidenziato il carattere di sussidiarietà delle società di mutuo soccorso, complementari e non sostitutive del Servizio Sanitario Nazionale, con principi e valori immutati nel tempo e con una forte volontà di distinguersi dalle mutue spurie, che non corrispondono alle caratteristiche assistenziali e del no profit.

Particolare attenzione è stata rivolta dal Presidente di Legacoop Lombardia Attilio Dadda all’esigenza di innovare, pur mantenendo la tradizione della mutualità, sperimentare nuove iniziative concrete e cercare nuove forme di intervento nella società europea come l’Erasmus Cooperativo.

Valerio Ceffa, Presidente di Insieme Salute, ha introdotto la discussione sul manifesto della mutualità sull’Europa sociale, riconoscendo l’eccellenza dell’Europa della salute e della protezione sociale, che è all’avanguardia nel mondo ma è necessario potenziare questo modello di uguaglianza, giustizia sociale e solidarietà, affinché nessuno si senta escluso.

Luca Roger, direttore di Harmonie Mutuelle Italia ha evidenziato la necessità di incrementare la presenza della mutualità in tutta l’Europa ed ha rimarcato come in alcuni Paesi europei questa sia ancora assente ed esclusa dalle norme giuridiche di partecipazione alle gare sanitarie.

Christian Zahn, presidente AIM, ha sottolineato la necessità di un’Unione Europa sociale e solidale, che va costruita con un impegno globale affinché si arrivi ad una parità di accesso ai servizi sanitari per tutti i cittadini europei. È fondamentale tuttavia che l’Unione Europea conosca approfonditamente le società di mutuo soccorso, per consentirne un’organizzazione virtuosa, eliminando tutti gli ostacoli burocratici.

La seconda parte del dibattito si è svolto sulle sfide della longevità e sul contributo della mutualità al servizio dell’autosufficienza e dell’invecchiamento attivo, anche attraverso la collaborazione sinergica con i soggetti erogatori di servizi in convenzione ed in particolare la cooperazione sociale.

Michela Camilleri, Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, ha delineato un quadro europeo e del nostro Paese in cui emerge una quota sempre crescente della popolazione anziana con notevoli ripercussioni a lungo termine dal punto di vista economico sulla spesa sanitaria.

Camilleri si è anche richiamata al convegno organizzato lo scorso novembre su questi temi da Insieme Salute in collaborazione con il Politecnico di Milano.

Massimo Piermattei, Vice Presidente Consorzio Mu.Sa, ha rivendicato il valore assistenziale delle società di mutuo soccorso che si prendono cura degli associati anche dopo il pensionamento, in un età in cui sono più fragili.

Alcune mutue, come Insieme Salute, hanno attivato dei piani di assistenza per la copertura della non autosufficienza, dimostrando vicinanza agli assistiti anche nell’età in cui avranno più bisogno.

Particolare attenzione è stata rivolta alla necessità di non sottovalutare il decadimento cognitivo delle persone, a scapito di quello fisico.

È fondamentale che le società di mutuo soccorso mettano in campo per gli assistiti azioni sociali che creino interazioni, che hanno a tutti gli effetti una valenza sanitaria.

È necessario che le società di mutuo soccorso si misurino con i problemi della società creando sinergie tra mutualità e cooperatività sociale, per ricucire gli strappi avvenuti nella società attuale, ha concluso Mauro Lusetti, Presidente di Alleanza delle Cooperative italiane.