Info soci > Parte il corso per “imparare a cadere”: prove aperte il 13, il 20 e il 27 settembre


La paura di cadere e di farsi male è spesso la causa stessa della caduta e con l’andare avanti degli anni questa paura può soltanto peggiorare, a meno che non si diventi più padroni del proprio corpo, migliorandone l’organizzazione nei movimenti e nei gesti quotidiani.

Fortunatamente è un’abilità che si può acquisire a ogni età. Non attraverso esercizi ripetitivi, ma con un movimento “intelligente”. E’ quello che propone il Metodo Feldenkrais, un metodo di comunicazione corpo-cervello che attraverso un movimento consapevole informa il cervello, il quale a sua volta controllerà meglio il corpo. I muscoli non hanno cervello, quindi se non si cambia la “cabina di comando” i muscoli continueranno a fare le cose di sempre, anche quelle che usurano il corpo e danneggiano la salute.

La caduta è in relazione all’equilibrio, quindi migliorando quest’ultimo cadremo meno o, nel caso, cadremo meglio, imparando a rialzarci con più facilità.

Iniziamo a pensare che l’equilibrio non è una posizione statica, bensì un’azione dinamica, che equilibrio e labilità non sono contrapposti ma complementari, visto che la bipedia umana ha alzato il nostro baricentro e, con esso, ha modificato la nostra mobilità (si è molto più stabili su quattro zampe!). Iniziamo a pensare che cadere non è un “atto finale”, ma un passaggio di posizione, benché repentino e improvviso: quando si impara a utilizzare in modo efficace il rapporto con il suolo, a rispondere attivamente alla perdita di equilibrio, ad assecondare la dinamica di una caduta, allora cadere diventa un movimento, a volte persino reversibile o trasformabile in un altro movimento, fin a potersi rialzare senza troppi danni.

La prima cosa da imparare è infatti quella di farsi amico il pavimento, saperlo utilizzare. Un’abilità che si perde con l’avanzare degli anni, perché si smette di sedersi e alzarsi da terra. Ciò che il corpo non fa più, il cervello cancella e quindi molti movimenti che risultano difficoltosi non lo sono soltanto perché ossa, articolazioni e muscoli si usurano o si indeboliscono, ma anche e soprattutto perché si sono cancellati i percorsi neuronali che li permettevano. La buona notizia è che questi percorsi sono sempre recuperabili, perché il cervello è modificabile senza limiti di età. Riprendere gradualmente il rapporto e la fiducia con il suolo è il primo passo per ridisegnare i movimenti perduti nella corteccia cerebrale. Una volta recuperati dal cervello, questi movimenti sono di nuovo possibili nel corpo. Quando ci si sente più padroni di sé diminuisce anche la paura, che è spesso la causa stessa delle cadute perché porta a irrigidirsi e più ci si “tiene”, meno si utilizza la forza gravitazionale a proprio vantaggio.

Ridisegnare attraverso un movimento consapevole le “strade” di movimenti perduti è l’approccio del corso “L’arte di cadere” con il Metodo Feldenkrais, un’educazione al movimento fatta con sequenze facili, originali, piacevoli che apre a nuove scoperte di sé e delle proprie possibilità.

E’ adatto a tutte le età, dall’adolescenza alla senilità. Per i giovani è un buono modo per non perdere i movimenti che non sono più usuali come nell’infanzia, per i più maturi servirà a recuperarli. Imparare a cadere apre le porte a una maggiore fiducia in se stessi, a migliori abilità in altre attività, a prevenire cadute “annunciate” dalla nostra cattiva organizzazione o a diminuire i danni più gravi laddove il tipo di caduta lo possa permettere. Molti movimenti sono ostacolati dalle nostre abitudini, per lo più inconsce. Conoscerle innalza il livello di consapevolezza e la possibilità di superare i nostri limiti. Quando sappiamo come ci muoviamo, con un buon controllo muscolo-scheletrico, possiamo evitare tanti incidenti o renderne meno gravi le conseguenze. E impariamo a rispondere e a reagire in modo più efficace e salutare a imprevisti e “cadute”, anche dal punto di vista psicologico.

La prima lezione di prova gratuita si terrà il 13 settembre, presso Il Talismano del Benessere, viale Papiniano 45, Milano.
Per chi non può partecipare, c’è la possibilità di prenotare la prova gratuita per giovedì 20 o giovedì 27 settembre.
Orario: 11.00 - 12.00.

Per prenotare la prova gratuita: Livia Negri, educatrice Metodo Feldenkrais, livianegri13@gmail.com, 392.2793815.

Il corso sarà a cadenza settimanale, il giovedì alla stessa ora e si concluderà a maggio.

Il corso è aperto al pubblico, con sconti riservati ai soci di Insieme Salute:
Pagamento mensile: 65 euro (55 per i soci)
Pagamento quadrimestre: 220 euro (195 per i soci)
Tessera associativa (compresa di assicurazione): 15 euro una tantum