Insieme Salute si impegna nel costante aggiornamento delle proprie conoscenze nel campo della salute, della mutualità, del terzo settore e del welfare formando e informando i Soci e gli operatori della nostra Mutua.
Nel mese di novembre, Insieme Salute ha partecipato a due diversi eventi organizzati da soggetti che operano in settori affini a quello della nostra realtà mutualistica.
Durante la giornata si è discusso sulle
scelte da fare e non fare nelle cure di fine vita e quando invece la vita comincia, con l’intervento di Cecilia Pennacini (docente etnologia e antropologia visiva), Carlo Peruselli (società italiana delle cure palliative), Massimo Romanò (medico cardiologo e cure palliative), Mina Welby Schett (presidente associazione Luca Coscioni), Verena Schmid (ostetrica, ideatrice modello di salutofisiologia in ostetricia) e Gherardo Rapisardi (direttore U.O. Pediatria e Neonatologia Ospedale S.M.Annunziata).
Più volte ci si è soffermati sul significato di “
medicina slow”: una medicina basata sull’appropriatezza, sulla sostenibilità, sull'equità, sull'attenzione alla persona e all'ambiente.
Ricordiamo che Insieme Salute è Socio istituzionale di Slow Medicine e si impegna a diffondere e promuovere i principi di Slow Medicine e a mettere in moto un vero e proprio cambiamento culturale sul modo di affrontare i problemi della salute.
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Si è svolta a Roma l’assemblea straordinaria dell’AIM, l’organismo internazionale a cui aderiscono 64 enti di 31 Paesi diversi di tutto il mondo tra i quali FIMIV (Federazione Italiana della Mutualità Integrativa e Volontaria) di cui fa parte anche Insieme Salute.
Il fatto che l’assemblea si sia svolta a Roma, ha offerto l’opportunità di affermare con più vasta eco la
funzione sussidiaria che le Società di mutuo soccorso svolgono in Italia quali corpi intermedi impegnati nella società civile per il conseguimento del benessere collettivo.
“
La presenza di rappresentanti della mutualità provenienti da regioni diverse del mondo e particolarmente dai paesi europei a noi più vicini – dichiara il presidente Fimiv Placido Putzolu – non potrà che conferire valore aggiunto all’azione della mutualità italiana, avvicinandola a esperienze e competenze riconosciute e accreditate. L’assise è stata perciò anche un interessante momento di conoscenza, di confronto e di relazioni, il luogo dove la mutualità italiana ha potuto esprimere l’accresciuto ruolo che le riconoscono anche gli interventi normativi nell’ambito del welfare socio-assistenziale e sanitario e la più recente riforma del Terzo Settore”.
Tratto da
www.fimiv.it
RIFORMA DEL TERZO SETTORE
Il riconoscimento delle società di mutuo soccorso come Enti del Terzo settore (ETS)
Con il decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 “
Codice del Terzo settore”, le società di mutuo soccorso (fino a prima regolamentate solo dalla legge 15 aprile 1886, n. 3818) entrano ufficialmente a far parte del Terzo settore e viene così dedicato loro un ambito normativo certo e ben definito entro cui operare.
Per Terzo settore si intende il complesso degli enti privati costituiti per il perseguimento,
senza scopo di lucro, di
finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e che, in attuazione del principio di sussidiarietà e in coerenza con i rispettivi statuti o atti costitutivi, promuovono e realizzano
attività di interesse generale mediante forme di azione volontaria e gratuita o di mutualità o di produzione e scambio di beni e servizi.
Sono Enti del Terzo settore gli enti iscritti al Registro Unico nazionale del Terzo settore che assumono la qualifica di ODV (Organizzazioni di Volontariato), APS (Associazioni di Promozione Sociale), enti filantropici, Imprese Sociali, Reti Associative,
Società di Mutuo Soccorso, associazioni riconosciute e non, fondazioni e altri enti di carattere privato.
Una breve rassegna stampa
Sanità, le società di mutuo soccorso nella Riforma terzo settore – Askanews
Sanità integrativa, le mutue aprono a giovani e precari - Il Sole 24 Ore
Zamagni: «Chi attacca le mutue, ignora i dati» - VITA
Sanità: l'equilibrio possibile tra mutue, privati e sistema pubblico – Legacoopsociali, Quotidiano online nelPaese.it