Insieme Salute fu costituita nel 1994: ero tra coloro che l’avevano progettata. Tre anni più tardi, quando cominciò ad operare, ne divenni il direttore. All’inizio direttore di me stesso dato che, in pratica, c’ero solo io. Ora è una grande soddisfazione essere diventato presidente, ma ancora maggiore è la soddisfazione di poter affermare che quella che all’inizio si presentava come una scommessa, è ora una delle maggiori e più solide mutue del nostro Paese.
Ringrazio il Consiglio di Amministrazione che ha voluto investirmi dell’onore di rappresentare Insieme Salute al massimo livello, ringrazio i due presidenti che mi hanno preceduto Ornella Piloni e Angelo Gerli, il personale tutto a cominciare dal direttore che un anno fa mi è subentrato e con cui abbiamo costituito una squadra affiatata che negli anni è cresciuta non solo professionalmente, ma anche nella consapevolezza di lavorare in una struttura particolare, il cui obiettivo non è il profitto e in cui i “padroni” sono tutti i soci. E oggi il mio pensiero va proprio a quei 70 soci che costituivano il patrimonio della Mutua quando iniziò la mia avventura con Insieme Salute.
Ora i soci sono 16.000, in venti anni abbiamo fatto tanta strada migliorando ed allargando costantemente le assistenze offerte ai soci. La buona amministrazione e la solidità dei bilanci ci hanno anche consentito di acquistare la sede per i nostri uffici.
Ma non possiamo fermarci guardando al passato: dobbiamo pensare al futuro, dove nuove sfide ci attendono. La Mutua è un corpo vivo e deve rinnovarsi in continuazione. Il mondo e le esigenze dei cittadini in campo sanitario e assistenziale cambiano rapidamente e altrettanto rapidamente Insieme Salute si deve adeguare, lo dobbiamo ai soci di oggi, ma anche a quelli che arriveranno in futuro, alle nuove generazioni rispetto alle quali sento il dovere morale di operare al meglio per lasciare un patrimonio non solo materiale, ma anche fatto di buone pratiche in cui i principi della mutualità e solidarietà costituiscano sempre le linee guida del nostro lavoro.
Il Presidente
Valerio Ceffa